Era il 15 luglio di un’estate caldissima, quella del 2015. Quella sera rientrai da lavoro prima del solito perché Vanessa mi disse che avremmo avuto i nostri genitori a cena da noi.
Una volta in casa e mi resi conto che la tavola era sì apparecchiata, ma per due. Lì per lì non ho dato molto peso alla cosa, anche perché il giorno dopo sarebbe stato il mio compleanno e ho pensato ad una sorpresa romantica “tete à tete”.
Prima ancora che potessi chiamare mia moglie per dirle che ero rientrato, la vidi uscire dal bagno un po’ frastornata; subito mi preoccupai e lei, dopo avermi tranquillizzato dicendomi di sentire molto caldo, mi abbracciò in un modo diverso dal solito, cercando di nascondere un’evidente emozione.
Percependo la sua emozione, ma non riuscendone a capire il motivo, dissi: “Piccolì che c’è?“.
Sono state le uniche tre parole che pronunciai quando lei mi stoppò e con un meraviglioso sorriso sulle labbra mi disse “sono incinta“. Due parole che mi hanno cambiato la vita. Una sensazione indescrivibile! Il battito del mio cuore iniziò ad aumentare, quasi potevo sentirlo scoppiare, poi ci siamo abbracciati immersi in lacrime di immensa gioia.
Nei giorni seguenti, dopo aver realizzato quello che stava accadendo, un pensiero mi arrivò all’improvviso: cosa posso regalarle?
Non avendo idee a riguardo, cominciai a chiedere ai miei amici e la maggior parte di loro mi consigliò un certo Domenico Iezzi, orafo incastonatore di Spoltore. Lo contattai e lui mi invitò nel suo laboratorio. Mi sono subito trovato in empatia parlando con lui, ha voluto ascoltare la mia storia per consigliarmi sul tipo di regalo da fare. Ero indeciso fra un anello trilogy e una veretta a 5 pietre, ma alla fine ho scelto il trilogy perché mi ha affascinato la spiegazione che Domenico mi ha dato riguardo alla simbologia di questo anello, passato, presente e futuro.
Potete immaginare la reazione di mia moglie quando le ho dato l’anello! Lei era in cucina a preparare la cena, io rientro da lavoro fischiettando con una rosa nascosta tra le mani. La abbraccio e mentre lei si gira per darmi un bacio, antepongo la rosa tra le mie labbra e le sue. Rimane letteralmente senza respiro e una lacrima le scende sul viso quando si accorge che in mezzo ai petali c’era il suo meraviglioso anello.
Grazie, grazie e ancora grazie Domenico!
Paolo e Vanessa