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In questo articolo ti spiego quali sono le caratteristiche che devi valutare quando decidi di acquistare un diamante. Al termine della lettura avrai chiari i significati di peso, colore, purezza e taglio, ovvero le famose “4 C” Carat, Color, Clarity, Cut.
Sei pronto a chiarire i tuoi dubbi su come calcolare il valore di un diamante? Bene, iniziamo.
Ecco tutte le caratteristiche che devi conoscere e valutare.
Poni tanta attenzione a quanto ti sto per dire perché queste preziose informazioni ti aiuteranno a non prendere una fregatura. Spesso i meno esperti pensano che il valore di un diamante sia dato solo dalla caratura, in realtà è la combinazione delle quattro caratteristiche che ti ho elencato prima che ne determina il pregio.
# 1 – CARAT WEIGHT (PESO)
Per peso (Carat Weight), si intende il peso di un diamante. Spesso le persone tendono a confondere la caratura con le dimensioni anche se effettivamente si tratta di una unità di peso.
Un carato può anche essere diviso in 100 “punti”; quindi un diamante di 0.75 carati equivale a un diamante di 75 punti ovvero di ¾ di carato.
(Disegno delle pietre dalla piu piccola alla piu grande)
# 2 – COLOR (COLORE)
Con questo criterio si fa riferimento proprio al colore di un diamante.
Il Gemological Institute of America (GIA) classifica i diamanti in base ad una scala che va da D (incolore) a Z. Con la lettera D si indicano le pietre perfettamente incolori, le più rare e costose; poi ci sono il colore E (bianco eccezionale), F (bianco extra +), G (bianco extra), H (bianco), I-J (bianco leggermente colorito), K-L (bianco colorito), M-N-O-P-R-S-Z (colorito).
(Disegno delle pietre dalla piu bianca alla piu gialla)
# 3 – CLARITY (PUREZZA)
La Purezza si determina in base a quante inclusioni sono presenti in un diamante. Quasi tutti i diamanti mostrano al loro interno delle inclusioni, amabilmente definite “impronte digitali della natura”. Esse compaiono durante la formazione dei diamanti nel sottosuolo e hanno la forma di piccoli cristalli non sono visibili a occhio nudo. I gioiellieri riescono a vederle solo con l’uso di una lente d’ingrandimento che permette loro di osservare un diamante ingrandito 10 volte, in modo da poter meglio individuare le inclusioni.
E’ il Gemological Institute of America (GIA) che stabilisce il grado di purezza di un diamante; maggiore è la sua purezza, maggiore sarà anche la luminosità, il valore e la rarità della pietra.
(Disegno delle pietre da poche inclusioni a tante inclusioni)
# 4 – CUT (TAGLIO)
Il taglio è l’unica delle 4C ad essere influenzata dalla mano dell’uomo e può anche fare riferimento alla forma. Avremo quindi il taglio tondo, quadrato, a goccia o a cuore.
Un diamante tondo è simmetrico e quindi capace di riflettere tutta la luce che vi entra, proprio per questo è la forma che porta all’anello una luminosità maggiore.
(Disegno delle pietre in forma quadrata, ovale, tonda, ecc).
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